sabato 20 aprile 2013

SEX AND THE CITY.DE


E poi una mattina mi sono svegliata e mi sono resa conto che mi sono perfettamente integrata con le abitudini del posto! E allora cosa fare in questi casi?

a) Chiamare l'esorcista
b) Sfoderare la spada del campanilismo e iniziare a lamentarsi di tutto
c) Sorriderne e cercare di capire

Provate ad indovinare cos'ha scelto EinEspressoBitte...rullo di tamburo...la c)!!!!
Se avete risposto b)...cambiate blog!...che è meglio...come direbbe puffo quatt'occhi!!!


Forse partivo già avvantaggiata dal fatto di essere "inquieta" dentro...come ho già detto qui in "chi era Simona prima di partire dall'Italia" mi sentivo "straniera" a casa mia...quindi  con poco stupore mi sono sentita a mio agio in casa d'altri :-D

Ecco, per farvi capire cosa è successo....voglio passare attraverso a Sex and the city!!!

EinEspressoBitte in "Sex and the city.de" (dove ".de" sta per "in Germania") :-D

Ve la ricordate la puntata dove Carrie viene invitata ad una festa per la nascita di un bimbo e lascia le scarpe all'entrata?


Sex and the city


Ecco, ora a riguardarla mi viene da sorridere! Perchè???

Processo di tedeschizzazione: fase I!

La prima cosa che fai prima di entrare in casa d'altri è individuare il posto fuori dove levarle e lasciare le scarpe? 
Sei in corridoio e già da lontano ti stai slacciando le scarpe, tirando giù la zip degli stivali o sei partito direttamente da casa con le scarpe slacciate per guadagnare tempo?
Se per caso ti dicono di lasciarle addosso ti senti male, e inizi la cantilena "Sicuro? Non è un problema? Ma davvero? E se sporco? E se rigo il parquet?"

Se rispondi Ja a queste domande...puoi proseguire con il test...e sappi che sei già al 20% del tuo processo!


In qualsiasi puntata le ragazze di riuniscono attorno ad un tavolo...colazioni e brunch condite da chiacchere!

Sex and the city

Processo di tedeschizzazione: fase II

La colazione è diventata sacra e godi come un riccio ad andare in un Baeckerei?
Non hai più il piede fuori dalla porta mentre bevi il caffè, ma te lo godi come se fosse un rito?
Il Croissant ti fa ciao dalla vetrina, ma tu lo ignori e rispondi all'occhiolino che ti sta facendo il Bretzel ?

Se hai risposto Ja a queste domande sei al 40% del processo!



Ve lo ricordate il primo tentativo di matrimonio fallito di Carrie? Le ragazze vestite "a festa"?

Sex and the city


Le tue priorità (se mai lo sono state) non sono più abbinamento colori e marca in evidenza?
Non ti interessa più di come appari, ma preferisci  quello che sei?
La Domenica peggiori e sei tutt'uno con la tuta o il pigiama???
I tuoi capelli non sono in disordine ma hanno libertà d'espressione?
Per andare a fare la spesa è già bello se ti togli le ciabatte di casa?
Inizi a guardare con sufficienza e scuoti la testa quando incontri qualcuno che vive di apparenza?

Se hai risposto Ja alla gran parte di queste domande...sei ufficialmente al 60% del processo!

La manina alzata di Carrie per chiamare il taxi??? Indimenticabile!


Sex and the city


Non ti ricordi neppure di che colore è il taxi perché al massimo lo hai preso la prima volta che sei arrivato in Germania?
Ormai non fai neppure caso al fatto che siano tutti dei Bmw? Mentre all'inizio pensavi "wow, alla faccia del taxi"!
Non esci mai senza i mini depliant con tutti gli orari possibili e immaginabili dei mezzi?
Ne hai almeno uno per ogni giacca o borsa? (se ne hai più di una...perché io mi sono ridotta pure in   quello per questioni di praticità!)
Quando ti chiedono informazioni sui mezzi parli per vocali e consonanti? "Prendi la S...vai alla U"?
Sei così abituato alla puntualità che se passa un minuto e non vedi arrivare il mezzo inizi a guardarti intorno spazientito? ( ...e qui ogni tanto ci sarebbe da ricordarsi da dove si arriva :-D)

Se hai risposto Ja, amico mio, sei addirittura all'80 % del processo!

Attenzione Signore & Signori, Damen & Herren, Madames & Monsieurs, Ladies & Gentlemen...siamo al completamento del processo...cosa mancherà per raggiungere il 100%???

Ve lo dico io!

Carrie
Carrie che mentre scrive o passeggia beve tisane o caffè...non poteva esserci puntata senza!

Sex and the city

Hai iniziato ad accettare di bere anche il caffè tedesco?
Non dici più "Einen espresso bitte" ma più genericamente chiedi un caffè?
Dalla Mokona sei passato a Senseo?
In casa tua dopo la milionesima persona che te l'ha chiesto...è apparso il caffè solubile da offrire?

Ecco...se hai risposto Ja anche qui...ho una notizia da darti:

MISSION COMPLETED: SEI AL 100%!!!!


Ok, io non ho raggiunto il 100%...sono ad un misero 80%...ma ragazzi, cercate di capirmi: chiedere a EinEspressoBitte di bere il caffè solubile è come chiedere a Carrie di andare in giro con le Birkenstock!!!!

Vi lascio con questo video Diritto alle scarpe tratto da Sex and the city, e con la citazioni di Carrie...

" Da ragazzi le canzoni di Marlo Thomas ci insegnavano ad accettare le nostre differenze, da grandi la musica cambia, crescendo si smette di giudicare le scelte degli altri migliori delle nostre e si dà  loro il giusto valore, ma accettarle è un concetto infantile o è valido per tutta la vita? Quando smettiamo di essere liberi?"


....a voi trarne le conclusioni :-D

Simona

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3) e ora sorridete...la vita è una e va presa così!!!







13 commenti:

  1. Sto già pensando a tutte le strategie che applicherò il giorno che coronerò il mio grande sogno di andare a vivere in Svizzera. La Svizzera tutto sommato è qui dietro l'angolo,ma io sono terrona, e certe abitudini sono dure a morire...magari un giorno,mi ritroverò a fare come la piccola Heidi,correrò a piedi scalzi tra pascoli scoscesi, cantando qualche sgangherato Jödler fino ad arrivare affannata e spompa presso il pastore più vicino a casa mia per fornirmi di buon latte fresco...ahahahah.

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    1. latte fresco??? di Frigor ti devi rifornireeeeeee!!! :-D :-D
      http://einespressobitte.blogspot.de/2013/04/germania-austria-svizzerabenzina-frigor.html

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  2. Buongiorno Simona,
    innanzitutto BUONA DOMENICA, dopo aver fatto la mitica colazione domenicale rigorosamente in pigiama leggo il tuo blog...ho una chicca per te...http://venturevillage.eu/how-to-be-german-part-1

    ciao

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    1. Ciao Tiziana!!! Buona Domenica in ritardo :-) Sono piegata dal ridere il link che mi hai indicato è spassosissimo, ironico quanto basta...e un sacco veritiero! Grazie per la condivisione :-D

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  3. Grazie Simo:"Prenderò alla lettera i tuoi preziosi consigli!"..."limiti di velocità presi con il nastro da sarta e abbondanti scorte di cioccolata Frigor per gli amici più cari"...wiederschauen! <3

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  4. Bello questo post...nonostante mi senta abbastanza ambientata (in DE da un anno) ma mi sento solo al 50%...ci sono giorni che mi sento benissimo e completamente a mio agio, ho la fortuna di apparire molto tedesca (non sono Michelle Hunzicker, ma sono alta e bionda con carnagione chiara) quindi se non parlo passo sicurametne per una del posto), ma nonostante questo non mi sento integrata e spesso mi sento triste. Anche io sono andata via da un luogo che non sentivo "casa", non e' malinconia´di quel posto,e' di piu la sensazione di solituide, mi mancano soprattutto le relazioni (amici, famiglia) che qui faccio MOLTA fatica a fare. Sicuramente e' anche colpa mia che non riesco ad imparare la lingua perche lavoro full time sempre e solo in inglese, e la sera la dedico al mio bimbo di 2 anni e mezzo. A volte il mio compagno e' depresso e tirare su il morare anche a lui non e' sempre facile, non ti capita mai? Sembri essere sempre cosi contenta, ti ammiro.

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    1. eh...se ti dicessi che mi capita ti direi una bugia...non mi è mai capitato neppure all'inizio...forse è una questione di carattere! Non vi abbattete però! C'è chi ci mette poco e chi un po' di più! Vedi, sei già avvantaggiata perché ti prendono per tedesca, cosa dovrei dire io che sono come Calimero??? :-D :-D :-D

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  5. A volte ho anche la sensazione che la figura della donna nel lavoro abbia ancora tanta strada da fare qui...Io vengo da Milano, dove e' normale che anche la donna lavori e faccia lavori full time e con responsabilita, se non lavora e' perche non trova lavoro o e' in cassa integr. ma non conosco nessuna che non lavora per scelta (chiaro parlo per mia esperienza, non sto generalizzando). Mentre qui la gente mi guarda strana quando dico che SOLO io lavoro nella coppia e che sono contenta di lavorare, e che la mia aspirazione non e' (solo) quella di essere madre, ma anche di essere realizzata (e con questo non intendo solo lavoro, puo essere un hobby, volontariato, qualsiasi cosa aggiunga valore alla propria vita). A volte mi sembra che le donne abbiano dimenticato tutto questo, ma non le vedo comunque soddisfatte, anzi molte sono depresse e magari in crisi con il marito...Ok, opinione personale, magari e' solo il mio paesino.

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    1. Sai che invece per me è il contrario...secondo me, qui poter scegliere di stare a casa è una gran cosa...in Italia quasi nessuna ha questa opportunità...dipende un po' dai punti di vista! Se viene vissuto come una scelta perchè no? Io ho scelto di stare a casa perché sussistevano le condizioni, inizierò a settembre a lavorare...ma non per questo mi sento meno realizzata...anzi, poter scegliere cosa fare mi fa sentire realizzata e libera (per la prima volta in vita mia)!Non so, io le vedo molto serene, poi appena il bimbo va al kinder garten ricominciano a lavorare...almeno nel giro delle mie conoscenze!

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    2. Anonimo5/02/2013

      Io sono d'accordo con GoldSimo. Anch'io questo ultimo anno non ho lavorato per scelta ed è una gran bella cosa. Nessun sentimento di paura o del sentirsi strozzati perchè non sai come arrivare a fine mese. Sinceramente, in GB ne ho viste parecchie di donne che non lavorano, come tante che lavorano invece. Ma nessuno ti guarda strano, in un senso o l'altro. Onestamente, solo avere una libertà del genere è una cosa molto bella.

      Saluti da NorthernLights

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    3. Sono andata a spulciare il tuo blog ed è stato un colpo di fulmine!!!! :-D
      Comunque hai centrato in pieno il punto: libertà sia in un senso che nell'altro...senza sensi di colpa o paure!!!!

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  6. Forse hai ragione, ripeto la mia esperienza ad oggi e' di un paesino e sono sicura se fossi in una citta (o anche cittadina) sarebbe sicuramente meglio e avrei un campione di esperienze maggiore. Le mie perplessita sono piu che altro NEL lavoro, cioe' spesso le donne con cui ho a che fare vengono riconosciute solo come "segretarie" mentre potrebbero fare e (soprattutto) essere molto di piu...Ma purtroppo non e problema non solo della Germania (penso a livello mondiale ci sia ancora MOLTO da fare) e soprattutto accentuato nella mia societa che e' abbastanza maschilista.
    Non mi fraintendere, non intendo che chi sta a casa non si senta realizzato, anzi! Il mio commento era riferto a chi e' (per scelta o no) nel mondo del lavoro e alle differenze di comportamenti.
    Credo comunque che il fatto che non riesco ancora a parlare mi limiti troppo nel conoscere altre donne, e quindi non sono ancora in grado di fare un'analisi "oggettiva". Non ti nascondo che sto facendo comunque abbastanza fatica a socializzare, e non capisco se sia io (a questo punto me lo chiedo)...Bah

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